In comunicazione i contenuti vanno definiti con un piano editoriale su misura
Molto spesso chi si improvvisa nella comunicazione del proprio brand sottovaluta uno degli strumenti più efficaci e che non può mancare in ciò che si vuole comunicare: il piano editoriale. Uno strumento facile e utilissimo a qualsiasi professionista che consente di risparmiare tempo e denaro e di avere molto chiari gli obiettivi che si vogliono raggiungere sia nell’online che nell’offline.
Se ben fatto, un piano editoriale può portare moltissimi accessi al sito, sui profili e pagine social e su altri strumenti anche cartacei e più tradizionali. In comunicazione “content is the king”, ovvero il contenuto è il re, e non si può non preparare un piano editoriale per qualsiasi tipo di comunicazione. Il piano può essere d’aiuto anche a fare chiarezza: cosa, quando, dove e per chi voglio pubblicare dei contenuti. Il target diventa chiaramente di fondamentale importanza perché solo sapendo con chiarezza a chi stiamo comunicando sapremo quali contenuti approfondire. Gli obiettivi devono essere concreti, realizzabili e quantificabili.
Obiettivi temporali e modalità di raggiungimento degli obiettivi sono fondamentali nel personal branding di un libero professionista che vuole comunicare salute e benessere. Per questo un piano editoriale ci fa da guida nel lavoro di comunicazione. I contenuti sono utili sia nell’online che nell’offline, nel primo caso servono a creare delle categorie utili ad indicizzarsi sui motori, mentre nell’offline sarà opportuno suddividere i testi per argomento con un filo conduttore che porti il lettore a fare una scelta motivata e decisa. È per questo che il messaggio deve saper trasmettere affidabilità e autorevolezza.
- Confusione tra le figure professionali del benessere, serve comunicare in modo chiaro
- La distanza dalle parole porta armonia.