Lo Shiatsu ha bisogno di un suo posizionamento che solo gli addetti ai lavori possono costruire
Un operatore shiatsu dovrebbe costruire la propria nicchia e coltivarla ogni giorno; spesso gli addetti ai lavori non hanno strumenti adeguati, non approntano strategie chiare e ben mirate, diffondono materiale informativo scritto male: non usano il congiuntivo, il femminile al posto del maschile, strutturano frasi complesse il cui significato ha poco senso e viene frainteso. Manca un coordinamento, una chiara visione della comunicazione etica e consapevole. Si lavora affannosamente per cercare sempre nuovi clienti quando non ci si preoccupa di quelli che abbiamo già, che – se ci si relaziona con loro con cura – bastano e avanzano per lavorare con dignità e soddisfazione.
Ogni operatore, lavorando nel suo piccolo, seminando informazioni corrette e messaggi chiari, costruendo la sua personale comunicazione nel tempo, può essere parte di una grande rete di professionisti (part time e full time) in grado di fornire alla nostra disciplina una visione chiara e di impatto, ben lontana dal confondersi con il concetto di salute occidentale. Lo Shiatsu ha bisogno di un suo posizionamento che oggi è compromesso dai timori, dalla confusione, dalla scarsa capacità di coinvolgere e comunicare questa bellissima Arte. Non siamo medici, salvatori o guaritori. Siamo semplici operatori in grado di diffondere un “credo” efficace a chi vorrà seguire la nostra Via. La comunicazione può essere espressa in molti modi e la qualità delle persone è la chiave di un messaggio chiaro che aiuti a svincolarci dalla confusione a cui siamo esposti da troppi anni.
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